Dr. Stefano Marchina
Ortopedico Chirurgo del ginocchio, Brescia.

Sono il Dr. Stefano Marchina, Ortopedico specializzato nelle patologie e nella chirurgia del ginocchio.

Con 10 anni di esperienza e una formazione specialistica fornisco una assistenza medica di alta qualità per patologie come artrosi, lesioni legamentose, lesioni meniscali e problematiche tendinee e articolari.

Mi sono specializzato in chirurgia protesica, ricostruttiva e artroscopica del ginocchio presso realtà internazionali quali l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, l’I.C.A.T.M.E. (Institut Català de Traumatología y Medicina Esportiva) di Barcellona, il Lyon Ortho Clinic di Lione.  Utilizzo metodiche chirurgiche all’avanguardia e mini invasive per garantire risultati soddisfacenti e un rapido recupero ai miei pazienti.

Attualmente visito a Brescia in diverse strutture private ed opero presso la Casa di Cura San Camillo di Brescia e presso l’IRCSS Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio di Milano – Gruppo San Donato, centro di riferimento ed eccellenza per le patologie muscolo-scheletriche.

Gli interventi di chirurgia al ginocchio di cui mi occupo possono essere eseguiti:

  • In convenzione con sistema sanitario;
  • Con assicurazione privata;
  • Privatamente. 

Quali sono le cause delle patologie al ginocchio?

Le patologie al ginocchio colpiscono gran parte della popolazione in diverse fasce d’età, dai più giovani (spesso per traumi da attività sportiva); ai più anziani, prevalentemente per patologie degenerative.

Le principali cause per cui i miei pazienti si rivolgono a me sono:

  • Artrosi, patologie degenerative e da consumo delle articolazioni;
  • Traumi e attività sportiva;
  • Lesione dei menischi e dei legamenti;
  • Patologie da sovraccarico e tendiniti;
  • Danni e consumo della cartilagine (condropatie).

Quali sono i sintomi delle patologie al ginocchio?

Il principale sintomo di una problematica al ginocchio è il dolore, di diverso grado ed intensità. Questo può manifestarsi in corrispondenza di un particolare movimento o in modo continuativo, sia durante il giorno, che la notte. Gli altri sintomi più comuni prevedono:

  • Gonfiore,
  • Riduzione del movimento,
  • Difficoltà a svolgere le normali attività,
  • Difficoltà a deambulare.

 

Nello sport il dolore si può manifestare sia durante l’attività, ma anche terminata l’attività sportiva.

La prima visita ortopedica per il ginocchio.

La ricostruzione della “storia” del vostro ginocchio.

In occasione della prima visita viene effettuata una anamnesi, ossia una valutazione completa di: caratteristiche del dolore; storia clinica;  modalità di insorgenza, intensità e frequenza dei sintomi; tipo di trauma;  presenza di fattori di rischio  (precedenti interventi chirurgici, precedenti fratture, obesità, ginocchio varo o valgo, altre patologie articolari, alterazioni posturali). Inoltre si determinano quali attività sono limitate, in modo da conoscere con maggior precisione tutti i dettagli del problema.

 

L’esame obiettivo, la visita vera e propria.

Indispensabile per un ortopedico saper valutare con le proprie mani da dove origina il dolore, quale componente articolare è quindi responsabile dei sintomi. Oltre a questo esistono test e segni clinici che valutano lo stato di legamenti, menischi, cartilagini, tendini. Fondamentale a mio avviso, una valutazione biomeccanica e posturale globale, una valutazione di insieme quindi dell’apparato muscolo scheletrico, di cui il ginocchio è solo un elemento; la valutazione del passo, degli arti inferiori nel loro insieme.

Gli esami.

Gli esami strumentali sono utilissimi in ortopedica perchè permettono di confermare un sospetto diagnostico, stabilirne la gravità e valutare se indicato procedere con un intervento chirurgico. In caso di assenza di esami pregressi o aggiornati, potrebbero essere prescritti radiografie o risonanze magnetiche per approfondire l’entità del problema.

Una diagnosi più veloce con l’ecografia durante la visita.

Durante la fase di visita mi avvalgo, in caso di necessità, dell’ecografo, che permette la visualizzazione diretta delle strutture muscolo-scheletriche colpite e raccogliere preziosi dettagli al fine di velocizzare e migliorare la diagnosi di numerose patologie del ginocchio, dei muscoli e dei tendini, che frequentemente si incontrano negli atleti e nei soggetti attivi.

Diagnosi e trattamenti

Una volta chiarita la causa del dolore e del problema, in seguito alla prima visita e agli esami, viene definita una diagnosi e quindi la terapia più adeguata. Le terapie che possono essere consigliate sono:

  • Fisioterapia
  • Infiltrazioni
  • Intervento chirurgico
  • Adeguamento e correzione dei fattori di rischio e delle attività.

INTERVENTI CHIRURGICI AL GINOCCHIO.

Il ginocchio è una di quelle articolazioni per cui vale la pena rivolgersi con attenzione ad uno specialista, proprio per la sua delicatezza, complessità e per la qualità di vita che ne comporta il suo corretto funzionamento.

Il mio compito, in quanto specialista, è garantire la massima informazione e consapevolezza al paziente dell’intero iter, delle aspettative e dei risultati. In modo tale che possa affrontare al meglio il percorso che inizia con l’intervento, prosegue con la fase riabilitativa e giunge fino alla guarigione.

L'intervengo chirurgico è sempre necessario?

Alcune condizioni acute non possono essere risolte se non intervenendo chiurgicamente. Questo perchè le nostre articolazioni non riescono in autonomia e spontaneamente a riparare e guarire da alcuni danni/lesioni. Esistono invece condizioni croniche in cui il dolore precedentemente ben gestito,  non riesce più a essere controllato con le terapie conservative. Anche in questi casi l’intervento chirurgico è l’unico modo per migliorare la qualità della vita.

Ridurre i fattori di rischio può ritardare la necessità di un intervento chirurgico. Può capitare quindi che il  chirurgo ortopedico possa consigliare:

  • Di perdere peso per limitare gli effetti del carico su un articolazione artrosica ;
  • Di rinforzare la muscolatura per migliorare il benessere dell’articolazione;
  • Di eseguire accertamenti per non trascurare condizioni, all’apparenza poco singnificative, ma che con il passare del tempo possano provocare danni più severi;
  • Di mantenere un’attivita’ fisica costantemente o modificare un attività sportiva per limitare la degenerazione di un articolazione e migliorare le condizioni dell’apparato muscolo scheletrico

 

Tipologie di intervento.

Gli interventi di chirurgia al ginocchio sono suddivisi in due branche principali: chirurga artroscopica o chirurgia protesica.

 

Chirurgia artroscopica.

Di cosa si tratta: Si tratta di un intervento mini invasivo che permette la visualizzazione dell’articolazione mediante una piccola telecamera e l’utilizzo di piccolo strumenti per la cura di:

  • Menischi (suture e riparazioni, meniscectomie selettive)
  • cartilagini (stabilizzazione di osteocondriti, trattamento di lesioni cartilaginee)
  • legamenti (ricostruzione dei legamenti crociati).

 

Anestesia: Può essere di due tipi: sedazione o anestesia spinale.

Degenza: Generalmente viene effettuato in day hospital o con 1 notte di degenza.

Tempi di recupero dopo l’intervento chirurgico al ginocchio: I sintomi scompaiono velocemente a seconda dei casi, ma è comunque necessario un periodo di fisioterapia più o meno prolungato. Il ritorno all’attività sportiva va concordato sempre con lo specialista.

La prima settimana post-operatoria è quella maggiormente limitante, ma è possibile sin da subito camminare, muoversi e fare le attività semplici. Le cicatrici sono piccole e non necessitano di particolare attenzione. L’utilizzo di antidolorifici è limitato dopo l’intervento.

 

 

Chirurgia protesica.

Di cosa si tratta: Questo intervento permette di sostituire un’articolazione dolente e funzionalmente limitata. È essenziale sottolineare che si tratta di un intervento chirurgico importante. Il paziente dev’essere pienamente consapevole della delicatezza dell’operazione, dei tempi di recupero e delle aspettative. È scientificamente provato che i risultati sono migliori in centri ospedalieri dove l’intervento è routinario con chirurghi e personale specializzato.

Il mio percorso e la mia professionalità, le strutture in cui opero, garantiscono il risultato migliore possibile ai miei pazienti, utilizzando le tecniche più innovative e meno invasive possibili.

La causa principale per cui si arriva a questo tipo di intervento è il dolore non controllato dovuto all’artrosi, ossia una degenerazione dell’articolazione.

 

Anestesia: il lavoro in equipe con l’anestesista è indispensabile anche per il controllo del dolore post-operatorio: si eseguono anestesia spinale, sedazione e blocchi dei nervi periferici.

Degenza: La degenza nel reparto ortopedico è solitamente di 3 o 4 notti al quale può seguire, a seconda dei casi, un ricovero riabilitativo oppure un piano di recupero domiciliare con un fisioterapista.

Sin da subito si può camminare e si è autonomi; tuttavia, è necessario l’utilizzo di farmaci per gestire il dolore. Non provare sintomi dolorosi è importante anche per svolgere correttamente la fisioterapia, che inizia subito dopo l’intervento. Per due settimane vengono applicati punti di sutura che non serve medicare, ma occorre proteggere con un cerotto.

Tempi di recupero dopo l’intervento chirurgico al ginocchio: I tempi di recupero sono molto soggettivi e variabili da caso a caso. Vanno sempre discussi e concordati con il chirurgo, così come la ripresa di attività.

Protesi: Le protesi non hanno una data di scadenza e i nuovi impianti permettono di considerare questi tipi di interventi pressoché definitivi. Sono composte da materiale metallico. Si pone attenzione ad allergie particolari del paziente, in modo da selezionare protesi anallergiche.

Le protesi sono di diverso tipo ed è compito del chirurgo, ancor più se specializzato, selezionare l’impianto più adatto a risolvere il dolore con la minore invasività possibile. Si distinguono:

  • Protesi totale del ginocchio;
  • Protesi monocompartimentale (parziale) che coinvolge una parte dell’articolazione danneggiata.

 

Post operatorio.

Dopo il periodo di degenza, si eseguono una serie di visite di controllo che hanno l’obiettivo di monitorare l’evoluzione del percorso riabilitativo, migliorare la gestione della condizione, fornire l’adeguato supporto. Il mio compito in questa fase è fornire consigli al paziente e adeguare le terapie per la gestione quotidiana post-operatoria, al fine di garantire la qualità di vita durante il recupero e inserire progressivamente le diverse attività (stampelle, guidare, sport, etc.).

A 30 giorni dall’intervento verrà richiesta l’esecuzione di radiografie ed esami del sangue.

Le Terapie post-operatorie servono principalmente per controllare il dolore e migliorare il recupero e sono:

  • Terapia antidolorifica;
  • Profilassi antitrombo -embolica;
  • Calze antitrombo – emboliche;
  • Ghiaccio;
  • Esercizi per articolarità e muscolatura
  • Stretching

Inoltre, è fondamentale l’attività del fisioterapia.

Contatta il centro medico per fissare una prima visita e valutazione con il Dr. Stefano Marchina  – Ortopedico e Chirurgo del ginocchio

Il Dr. Stefano Marchina sarà lieto di aiutarti a raggiungere una soluzione rapida e sicura per il tuo problema al ginocchio.

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Bixiamed è un nuovissimo poliambulatorio nel contesto del Centro Direzionale Tre Torri a Brescia. È la struttura di riferimento della mia attività ambulatoriale di ortopedico.